François Furet
CRITICA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE
Furet rigetta l’interpretazione di moda della Rivoluzione come frutto di lotte di classe, di scontro aristocrazia-borghesia (vincente) e poi borghesia-proletariato (perdente).
Nella Rivoluzione vede invece una lotta unitaria per l’affermazione degli ideali liberali e democratici, che non furono soffocati sotto la dominazione di Napoleone Bonaparte, ma tornarono a spingere la Francia nelle successive rivoluzioni del 1830, del 1848 e del 1871.
La Rivoluzione portò soprattutto alla riscoperta della politica, come ha affermato anche Michel Vovelle, e per la sua carica profetica sintetizzò tutti gli avvenimenti dei due secoli successivi: la lotta per la democrazia, i problemi del liberalismo, l’avvento delle dittature demagogiche. L’interesse di Furet ebbe ad oggetto anche il marxismo, il comunismo e la loro influenza sulla storia del XX secolo.