Paul Ulrich (a cura di)
I GRANDI ENIGMI DELLA
VITA DI STALIN
(3 voll.)

VOL. 1:
- La fine dello zarismo
- Stalin e il Testamento di Lenin
- La liquidazione dei kulaki
Il primo volume di una trilogia che, in modo sintetico ma efficace, ci fa un quadro non solo della figura di Stalin, nel bene e nel male, ma soprattutto porta elementi nuovi ed inediti su una pagina della storia russa alquanto oscura. In questo primo libro si parla della fine dello zarismo, con l’inizio della Rivoluzione, gli sconvolgimenti popolari, lenin e trotstzy, sia dal punto di vista politico che umano. Fa davvero impressione vedere la figura dello zar Nicola II travolto dagli eventi e non in grado di salvare, malgrado il suo immenso potere, neanche la sua famiglia, barbaramente trucidata per ordine dei capi siberiani che avevano il terrore fallisse la Rivoluzione e si restaurasse la monarchia, tanto inetta e lontana dalle esigenze del popolo. Si narra anche della vicenda umana di lenin e del suo famoso testamento, che Stalin fece prontamente sparire, usandolo per eliminare i suoi avversari politici. Ed infine l’ultima parte ci descrive una pagina della storia russa poco conosciuta come la cancellazione dei kulaki, una classe sociale formata da contadini che grazie all’acquisto della terra si erano liberati dal giogo della fame e della povertà, non diventando ricchi, ma almeno avevano la possibilità di essere indipendenti e sopravvivere degnamente grazie al lavoro della terra. Stalin li spazzò via come nemici della rivoluzione, contribuendo cosi anche ad una crisi dell’agricoltura che durò mezzo secolo, e alla morte per fame di milioni di suoi connazionali.
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VOL. 2:
- Il meccanismo delle purghe a Mosca
- La scomparsa di Stalin nel giugno 1941
- La morte di Beria
In questo secondo libro si affronta con sconvolgente documentazione il periodo delle purghe staliniane e, con freddezza e crudeltà estreme, Stalin uno ad uno eliminasse tutti coloro che erano contrari alle sue idee. Milioni e milioni di persone sparirono dal giorno alla notte o finirono i loro giorni in Siberia o si suicidarono, pur di sfuggire alla terribile vendetta di Stalin. Il tutto grazie alla polizia segreta comandata da Beria, spietato esecutore degli ordini di Stalin, un vero criminale della storia mondiale. Il secondo paragrafo narra la morte improvvisa di Stalin e il crollo di tutto un mondo che aveva cristallizzato ed isolato la Russia dal resto del mondo e della civiltà. Il terzo paragrafo si occupa invece della presa del potere di Kruscev e della conseguente dissoluzione di tutte quelle losche figure che avevano eseguito gli ordini di Stalin. Tra i più importanti proprio Beria che venne processato e poi giustiziato facendo cosi la fine che lui aveva decretato per milioni di russi e liberando finalmente la Russia dall’incubo del terrore poliziesco.
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VOL. 3:
- Il duello Trotsky-Stalin
- La guerra tra i due Stalin: la rottura Stalin-Tito
- La morte di Stalin e la destalinizzazione
L’ultimo libro narra di come Stalin odiasse Trotzky in quanto erede legittimo di Lenin e vero creatore ed ideatore della Rivoluzione contro lo zarismo. Stalin con astuzia e cinismo poco a poco isolò il delfino di Lenin, fece in modo di esiliarlo e infine progettò e fece portare a termine il suo omicidio in Messico liberandosi cosi definitivamente dell’unico avversario pericoloso che aveva nel suo Paese. Il secondo paragrafo narra dell’inimicizia tra Stalin e Tito, il Presidente della Yugoslavia. Forse perchè simili caratterialmente i due erano spesso in conflitto e questo fini per agevolare il paese slavo per liberarsi dalla stretta mortale degli ordini di Stalin, divenendo il primo Paese socialista non allineato, ed esempio per tutti quei Paesi che pur aderendo al socialismo, volevano riforme indipendenti da Mosca, essere padroni in casa loro. La terza parte analizza compiutamente la morte di Stalin ed il processo di destalinizzazione del Paesegrazie soprattutto alla figura di Kruscev che seppe intraprendere riforme volte a risanare la disastrosa situazione economica e a riprendere il dialogo con l’Occidente e a far si che la Russia, con il suo enorme Impero, diventasse la seconda potenza mondiale.